Quel tribunale del malaffare regolamentava la sua giustizia parallela sentenziando minacce e violenze a chi era coinvolto nei furti non autorizzati preventivamente dal sodalizio criminale del centro storico di Corigliano . Per operare furti e ricettazione, estorsioni, incendi, per spacciare, far rapine e danneggiamenti bisognava avere «l’autorizzazione» del gruppo egemone riconducibile a Filippo...
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